
Appello congiunto delle Organizzazioni cattoliche aderenti alla Campagna “Cibo per tuttti. E’ compito nostro”
In vista della convocazione della riunione straordinaria del Consiglio Europeo chiesta dal Governo italiano, per la giornata di oggi 23 aprile, riteniamo nostro indispensabile dovere richiamare i Capi di Stato e di Governo alle proprie responsabilità, in quanto rappresentanti di Stati che si dichiarano garanti dei diritti umani.
Le organizzazioni promotrici della campagna “Cibo per tutti. E’ compito nostro“, riunitesi ieri in occasione dell’evento nazionale della campagna dal titolo “Cibo per tutti. Nutrire il pianeta è compito nostro“, sottoscrivono un appello al Governo italiano con precise richieste in vista della seduta di oggi:
- le centinaia di migliaia di profughi che premono alla frontiere dell’Europa, spinti da guerre e fame, che muoiono in mare per il proprio sogno di felicità, sono persone, nostri fratelli, nostro prossimo;
- tale valutazione è in linea con il dettato costituzionale e con la Carta della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite e risponde all’antropologia cristiana nella quale noi ci rispecchiamo. Ne discende che un’iniziativa militare, fosse anche mirata, porterebbe ad una escalation di violenza, oltre a non essere efficace per risolvere il problema;
- un intervento armato, fosse anche circoscritto, metterebbe a rischio i paesi europei della sponda mediterranea, inclusa l’Italia, per eventuali ritorsioni di ogni genere da parte di formazioni estremiste;
- va rilevato che una pressione armata straniera impedirebbe alle numerose fazioni libiche sul campo qualsiasi forma di coesistenza con i migranti provenienti da Oriente e dall’Africa subsahariana. Tali formazioni troverebbero più conveniente provvedere allo sterminio sistematico dei profughi piuttosto che provvedere al loro mantenimento.
- non accettiamo la logica del “ciò che non vediamo non esiste”: centinaia di migliaia di persone muoiono e subiscono violenza in Eritrea, Somalia, Sudan, Etiopia, Repubblica Centro Africana, Mali, Sierra Leone, Nigeria; senza dimenticare le popolazioni che provengono dal versante medio orientale, come la Siria.
CHIEDIAMO
- una politica europea nuova ed originale sulle migrazioni con la costituzione di una agenzia europea per le migrazioni;
- l’attivazione urgente di un’azione europea per arrivare alla stabilizzazione della Libia, attraverso la formazione di un governo di unità nazionale; va ricordato infatti che qualora venisse inviata una forza di peace keeping essa potrebbe operare solo con il consenso di un governo locale nel rispetto del diritto internazionale;
- di intercettare i flussi prima che arrivino i profughi, attraverso la costruzione di corridoi umanitari e uffici riconosciuti dall’ONU che diano visti umanitari in Egitto, Tunisia, Marocco, Algeria e, laddove, sia necessario, il conferimento dello status di rifugiato politico da parte dell’UE modificando l’accordo di Dublino
Sottoscrivono l’appello:
CARITAS ITALIANA, FEDERAZIONE ORGANISMI CRISTIANI SERVIZIO INTERNAZIONALE VOLONTARIO, AZIONE CATTOLICA ITALIANA, ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI, ASSOCIAZIONE COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII, ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI CATTOLICI, BANCO ALIMENTARE, CINECIRCOLI GIOVANILI SOCIOCULTURALI, CENTRO SALESIANO ANIMAZIONE MISSIONARIA/CENTRO EDUCAZIONE ALLA MONDIALITA’, CENTRO TUTISTICO STUDENTESCO E GIOVANILE, COMUNITA’ DI VITA CRISTIANA ITALIANA/LEGA MISSIONARIA STUDENTI, FONDAZIONE CAMPAGNA AMICA, EARTHDAY ITALIA, MISSIO, MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI, MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI, PAX CHRISTI ITALIA, SALESIANI PER IL SOCIALE/FEDERAZIONE SERVIZI CIVILI E SOCIALI-CENTRO NAZIONALE OPERE SALESIANE, UNIONE CRISTIANA IMPRENDITOEI DIRIGENTI, FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITA’ ETICA, AVSI, CENTRO TURISTICO GIOVANILE, CONFEDERAZIONE COOPERATIVE ITALIANE, FEDERCASSE, FEDERAZIONE SCOUTISTICA ITALIANA, MOVIMENTO GIOVANILE SALESIANO, MOVIMENTO RINASCITA CRISTIANA