
Un gruppo di volontariato appassionato che in una piccola città di 10 mila abitanti, Macomer, ha creato un’alternativa ai giovani (e non solo), per valorizzare le loro potenzialità e metterle a frutto nel servizio all’altro, sotto molteplici aspetti.
Quest’anno è stato ricchissimo di iniziative e attività, con la realizzazione di tre progetti:
1) “Oratorio senza frontiere” per allargare, potenziare e qualificare l’esperienza dell’oratorio attraverso:
- una formazione capillare degli animatori e dei genitori coinvolti nell’opera educativa dell’oratorio
- creazione di centri di interesse peculiari per adolescenti sullo stile laboratoriale
- individuazione di modalità nuove per intercettare i genitori più lontani e in difficoltà, attraverso un percorso di sostegno alla genitorialità e creando spazi di apertura in base ad orari ed esigenze specifice
- creazione di laboratori di recupero scolastico per bambini e ragazzi e, in riferimento ai cosiddetti “digitali nati”, educazione alla comunicazione attraverso interventi formativi specifici e laboratori multimediali
- attenzione e sensibilità al tessuto sociale per promuovere cultura ed educazione civica. Farsi interlocutore riconosciuto delle istituzioni locali e catalizzatore di risorse di volontariato educativo e di collaborazione da parte di vari strati della popolazione del territorio.
2) “Cromolandia: il colore delle emozioni” per allargare, potenziare e qualificare l’esperienza educativa che il “Nido d’infanzia” e la “Scuola d’infanzia” portano avanti da anni nella città di Macomer. Il progetto, riguardante la tematica del colore, è funzionale alla comprensione di alcuni tratti comportamentali dei bambini, rintracciabili in esperienze emotive significative.
3) ” Fialite” ( fiaba-lingua-teatro) per rivolgere l’attenzione all’alunno con la sua specifica identità, la sua storia e la sua diversità, evitando ogni rigida fissazione di appartenenza culturale e ogni etichettamento, si opera per predisporre l’ambiente scuola in modo tale da trasmettere a tutti i bambini, italiani e stranieri, l’ inserimento nella scuola e nella società, valorizzando la diversità come risorsa e incentivando la collaborazione scula-famiglia e la partecipazione alla vita scolastica anche dei genitori degli alunni stranieri
A questi progetti, l’associazione ha accompagnato due importanti attività:
“La stanza degli scambi”
Una iniziativa che nasce, non solo per andare incontro alle esigenze di un territorio sempre più impoverito, ma, sopratutto, per portare attenzione su:
- l’importanza del mettere insieme le persone al fine di raggiungere un obiettivo comune
- educare al riuso di quanto possa apparire inutile ( ciò che per noi è inutile per qualcun altro può fare la differenza)
- contrastare lo spreco a vantaggio di persone in difficoltà
Attraverso la raccolta sul territorio di beni, sopratutto vestiario e calzature, le persone possono portare tutti i giorni ciò che vogliono e donarlo, mentre per portar via ciò di cui si ha bisogno la stanza è aperta, per ora, il Giovedì dalla 15 alle 18.
“Il laboratorio dei talenti”
Il laboratotio nasce con lo scopo di condividere le competenze di cucito, arte di riciclare, facilitare la relazione di alcune volontarie con lo scopo di creare rete, gruppo, valore e scambi. Le lezioni hanno una durata di un ora per laboratorio.
In cantiere c’è anche l’orto sociale … A Macomer i giovani non sono solo i “Benvenuti”, ma decisamente “Ben accolti”.