GENOCIDIO IN RUANDA. COME RICOMINCIARE A VIVERE! LA TESTIMONIANZA DI SALOME

GENOCIDIO IN RUANDA. COME RICOMINCIARE A VIVERE! LA TESTIMONIANZA DI SALOME

6 aprile 1994, hanno inizio i 100 giorni tra i più feroci e sanguinari di cui l’umanità si sia resa protagonista … Il genocidio del Ruanda. Il numero totale delle vittime si stima intorno al milione di persone, freddamente uccise a colpi di machete e di arma da fuoco. La differenza etnica, irrigidita e cristallizzata dal colonialismo belga, all’origine di questo assurdo massacro. Interi nuclei familiari sterminati e migliaia di orfani … Bambini con la morte negli occhi.

Fiducia, speranza, amore … Le sole cose che potevano restituire vita e anima a quel luogo e ai suoi figli. Le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno reso quanto la barbarie umana aveva selvaggiamente annientato … Ascoltiamolo dalla testimonianza diretta di Salome:

“Mi chiamo Salome. Sono nata nel 1991 in Ruanda. Durante il genocidio del 1994 i miei genitori sono stati uccisi e anche alcuni miei fratelli e sorelle. Di undici figli, siamo rimasti in sei. Alla fine del 1998, io e la mia sorellina Maddalena, siamo state accolte a Kigali dalle Suore Salesiane. C’erano Sr Emma Pizzarro, Sr Lumiere e Sr Maddalena. Ci hanno accolto come loro figlie. Da quel momento, insieme ad altre bambine, ragazze e anche alcuni maschietti, abbiamo vissuto insieme proprio come in una grande famiglia. Le suore, nostre mamme, ci hanno insegnato ad amare, a perdonare, ad essere responsabili, insomma a vivere in una società. Nel 1999 ho iniziato la scuola primaria. Le suore sempre ci incoraggiavano per i nostri successi, anche se piccoli, però ci punivano se non facevamo bene, proprio come veri genitori … Durante le vacanze, ci intrattenevano con giochi, canti, gare e gite. Ci portavano a vedere diverse località del nostro paese. Nel 2006 ho iniziato la scuola superiore. Qui in Rwanda, quasi tutte le scuole sono internati. Le suore provvedevano a tutto per noi, come genitori, e quando tornavamo a casa, dopo ogni trimestre, vedevamo le suore felici e godevano nel sentire le nostre esperienze. Ho terminato la scuola superiore quattro anni fa. Ora frequento il terzo anno di università. Ancora adesso, anche se solo per un giorno o due vado a salutare i miei cari, torno dalle mie suore e sono felice di stare con loro e di rendermi utile per qualsiasi lavoro o  attività che mi assegnano. Alcune suore non sono più quelle dei primi tempi, però in ognuna di loro trovo sempre una mamma o una sorella maggiore che mi vuole bene. Attraverso di loro ho ritrovato la famiglia che avevo perduto, quindi la serenità, la gioia di vivere, in una parola, tutto ciò che è necessario per crescere bene. Il Signora benedica tutti!!!”                              

                                                                                                                                                                                    Con affetto Salome

Il centro delle Suore Salesiane è presente in Ruanda con la casa famiglia, la scuola materna, elementare, media e l’oratorio. Ospita bambini e bambine in grave grave stato di necessità e bisogno, offrendo loro la possibilità di studiare, ricevere adeguate cure mediche, vestiti e almeno un pasto al giorno. Con l’adozione a distanza è possibile continuare a dare loro SPERANZA!