
Istituito con l’articolo 3 della legge n.1859 del 31 dicembre 1962, il doposcuola, nella sua originaria accezione, nasce con l’intento di andare incontro alle famiglie proletarie impossibilitate alla cura e/o sorveglianza dei propri bambini e ragazzi nelle attività di studio pomeridiano. L’ordinanza istitutiva, all’articolo 5, imponeva che il tempo del dopo scuola dovesse essere ripartito equamente in due fasi: una di studio sussidiario e una di libere attività complementari, per consentire agli alunni meno abbienti la possibilità di allargare i propri orizzonti e sensibilità attraverso esperienze istruttive e ricreative, ponendoli, di fatto, alla pari con tutti gli altri.
Purtoppo il raggiungimento di questi nobili intenti è stato piuttosto articolato sia per difficoltà logistico organizzative che per risorse economiche. Oggi, dopo anni, il doposcuola è divenuto, di fatto, una delle risorse più dinamiche e vincenti dal punto di vista formativo, ricreativo e di servizio alle famiglie. Una chiave di volta in questo senso è derivata dal supporto del Volontariato.
“C’è più gioia nel dare che nel ricevere“(Atti degli Apostoli, cap.20,vers.35) e quando il dare è volontario, gratuito la gioia si moltiplica, contagia e si diffonde! E’ questa l’esperienza dei nostri gruppi di volontariato in tutta Italia. Oggi, a proposito del doposcuola, vogliamo raccontarvi il prezioso servizio del gruppo di volontariato del VIDES Carrara.
Non un semplice doposcuola … Venticinque ragazzi: dieci maschi e quindici femmine, sei italiani e diciannove proveninti da Marocco, Albania e Romania; sei operatori: una suora salesiana, due educatrici volontarie, tre volontarie del Servizio Civile. Questi i numeri che raccontano la realtà del “doposcuola multietnico”, espressione dell’impegno dei volontari VIDES e dei giovani del Servizio Civile che con grande volontà affiancano e supportano la salda presenza delle FMA in loco.
Il lavoro che quotidianamente viene svolto dalle figure educative del “Cappelletto”, con i minori che vanno dalla scuola primaria alle superiori, si attua nel profondo rispetto delle particolarità e dei dinamismi personali ed è volto a creare situazioni educative ed esperienze che aiutino il bambino a raggiungere l’autonomia, a potenziare le proprie capacità, ad ampliare la considerazione del sé, a migliorare le relazioni con se stesso, con gli altri, con l’ambiente in cui vive e con il contesto sociale.
Non solo accompagnare i ragazzi nel cammino di crescita umana e sociale; offrire alle famiglie e al bambino un supporto scolastico educativo; favorire l’apprendimento scolastico, la libera espressione e il gioco; contribuire allo sviluppo dell’autonomia organizzativa e di pensiero; ma, importantissimo, favorire l’integrazione e la socializzazione multiculturale, tesa all’occoglienza della diversità delle persone e delle culture, stimolando la comprensione e l’aiuto fra i pari, il reciproco rispetto, la collaborazione, il dialogo, l’impegno e la responsabilità, favorendo la crescita di una cultura della solidarietà e della collaborazione nella società.
Un semplice doposcula ? … Una scuola di vita in cui la diversità è confronto, partecipazione. E’ ricchezza!!!