“UOMINI NON SCHIAVI: STOP AL TRAFFICO DI ESSERI UMANI”
Il progetto nasce dalla volontà della Chiesa Cattolica in Etiopia e del VIDES di rispondere all’appello lanciato dal governo etiope – attraverso la Commissione Nazionale di Lotta alla Tratta di Esseri Umani di cui la Chiesa Cattolica è membro – di potenziare le iniziative sul territorio nazionale volte a ridurre il numero di persone coinvolte nel traffico di esseri umani.
Paese: Etiopia
Ente finanziatore: CEI _Conferenza Episcopale Italiana_ 8×1000 della Chiesa Cattolica
Settore: Prevenzione e sensibilizzazione
Partner: Ispettoria AET – Salesiani di Don Bosco
Rislutati attesi 2015-2016
- Rafforzato a livello nazionale e regionale il sistema di promozione dei diritti e prevenzione del coinvolgimento della popolazione a rischio di migrazione nella tratta, attraverso azioni di networking tra attori pubblici e privati impegnati nella lotta al traffico di esseri umani.
- Aumentate nella popolazione etiope, sopratutto quella giovanile a più alto rischio di emigrazione, le conoscenze e la comprensione delle dinamiche del traffico di esseri umani e dello sfruttamento della migrazione clandestina.
- Migliorate le conoscenze dei contesti locali e dei bisogni della popolazione per una efficace pianificazione ed elaborazione di programmi di sviluppo volti ad incidere su alcune delle principali cause che sono all’origine del fenomeno migratorio (povertà diffusa, mancanza di opportunità lavorative e formative, carenza di servizi sanitari, ecc.)
Beneficiari
Beneficiari diretti:
Si prevede di raggiungere almeno 5 milioni di persone. Tale numero è puramente indicativo, scaturito da una stima iniziale effettuata nelle 4 diocesi coinvolte nel progetto. La realizzazione di una campagna di informazione/sensibilizzazione che attraverso diversi canali raggiungerà l’intero territorio nazionale, fa presagire un aumento considerevole del numero dei beneficiari del progetto.
Beneficiari indiretti:
Indirettamente, beneficerà dell’intervento l’intera nazione che potrà trovare nel programma concrete iniziative di prevenzione al coinvolgimento della popolazione nel traffico di esseri umani, ma anche di sviluppo socio-economico del Paese. I needs assessment che saranno realizzati nel corso del progetto in numerose aree del paese, condurrando alla elaborazione e implementazione di nuovi programmi di sviluppo volti a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali, ridurre il tasso di povertà tra la popolazione e il rischio di emigrazione clandestina verso altri paesi.