SERVIZIO CIVILE. “VOLONTARI IN RACCONTO …”

SERVIZIO CIVILE. "VOLONTARI IN RACCONTO ..."

“Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri

prima di interessarsi a se stessi”

~ Wim Wenders

Essere volontari nel centro diurno di Tor Bella Monaca . Tiziano, Emanuele, Alessio, Maria Rosaria, Riccardo, Oriana…

“I ragazzi sono un mondo pieno, vario, che ogni giorno si esprime in tutta la sua vitalità e noi siamo coloro che vivono costantemente questa dinamicità. Siamo travolti dalla loro energia, a volte siamo co-protagonisti delle loro esperienze, altre siamo figure formative, altre ancora siamo un aiuto.

Essendo  una figura di riferimento per loro viviamo passo passo insieme tante emozioni: gioia quando raggiungono un piccolo traguardo, frustrazione quando tirano su un muro nei nostri confronti. In alcuni giorni il desiderio di uscire e smettere di fare i compiti è tanto che sia noi che i ragazzi giochiamo con entusuasmo e bisogno di scaricare energie.

volontari servizio civile tor bella monaca

Una cosa che abbiamo notato è che in qualsiasi tipo di attività che    svolgiamo con i ragazzi, che sia di gioco o di lavoro, di svago o di  impegno, non c’è un’unica emozione che guida il momento. Per  esemprio la totale serenità, questo perché i ragazzi hanno sempre  bisogno di essere guidati nel comportamento o nelle emozioni e  mentre uno è contento per il gioco che si fa, l’altro si spazientisce  perché non gli si presta attenzione. (…)

 E’ bello condividere la gioia gioia per un gesto gentile, per esempio  l’altra sera, a fine giornata, un ragazzo è venuto e ha detto: “oggi non ci sei stata fuori, volevo giocare con te”. E’ bello quando apprezzano ciò che facciamo per loro. Il lavoro che stiamo svolgendo per i ragazzi di Tor Bella Monaca ci sta mettendo in discussione anche sotto il punto di vista sociale. Entrare in una realtà così in difficoltà e rendersi conto, con la propria esperienza, dei limiti che il contesto pone ai giovani è frustrante ma , allo stesso tempo, stimolante, perché ci fa chiedere: “cosa possiamo fare?”. 

Stiamo Acquisendo sempre più consapevolezza dell’importanza dell’istituzione scolastica. Una buona scuola apre le porte ad un futuro diverso, l’istruzione può emancipare le ragazze e i ragazzi del centro e può aiutarli ad investire nei loro sogni e desideri. Uno dei nostri compiti è proprio quello di fargli scoprire la loro capacità, la loro bellezza e, un passo alla volta, svelare i desideri belli che ci sono in loro, sommersi da qualche starato di disillusione e rabbia che la loro giovane vita ha accumulato come difesa contro la sofferenza.

Sostenere i ragazzi nella conoscenza di se stessi è un lavoro impegnativo e allo stesso tempo straordinario, a questo dono se ne aggiunge un altro: la conoscenza di noi stessi.  Confrontarsi con un’altra vita ha permesso di scoprirci, di vedere degli aspetti di noi più nascosti, di accettare piano piano alcuni difetti che non volevamo vedere e di meravigliarci di capacità che sapevamo di avere solo in parte. E’ umano arrabbiarsi e non è giusto nascondere questo sentimento negativo quando lo proviamo e allo stesso tempo è dell’uomo esprimere il proprio affetto con una carezza o un abbraccio.  E’ lecito e bello dare spazio e forma anche ai sentimenti positivi, questo sicuramente è uno degli insegnamenti che ci è stato donato dagli operatori del centro.

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Servizio civile volontari Roma