SERVIZIO CIVILE: VOLONTARI IN RACCONTO

SERVIZIO CIVILE: VOLONTARI IN RACCONTO

“Porterò quest’anno sempre nel mio cuore e sfrutterò al massimo tutto quello che ho appreso e che mi ha fatto diventare una persona ancora nuova, con un nuovo bagaglio e con una nuova consapevolezza”

Martina di Bella

Questa è la gioia dell’esserci per i giovani. Il Servizio Civile continua, anno dopo anno, a donarci molto di più di quanto noi potremo mai offrire…

Innescare cambiamento, consapevolezza, crescita. I primi passi per un futuro meraviglioso da costruire con maggiore  fiducia e competenze. Noi viviamo per questo: per essere una possibilità. Una possibilità per i giovani!

La testimonianza di Martina continua …

“Ho svolto il Servizio Civile a Pernate, dal 15 gennaio 2019 al 14 gennaio 2020, e voglio iniziare con il dire che è stata una delle esperienze più belle e formative della mia vita. Ammetto che non conoscevo il Servizio Civile prima di quest’anno. Si tratta di un servizio, come quello militare, ma non armato, dato allo Stato in diversi ambiti, tra cui la scuola. Io amo i bambini, lo so da sempre, perciò, il Servizio Civile mi sembrava un’esperienza giusta, al momento giusto, cioè alla fine dei corsi universitari e in rotta per la laurea.

Quando ho mandato la domanda di iscrizione, a settembre 2018, non ero sicura della mia presentazione ma avevo cercato di essere il più sincera possibile e la stessa cosa è avvenuta al colloquio di novembre. Ci tengo a dire che sono stata fortunatissima in quanto io non ero stata selezionata inizialmente: un’altra ragazza aveva ottenuto un punteggio più alto del mio, tuttavia ha dovuto rinunciare, ed essendo io la seconda in graduatoria, sono subentrata.

Il primo giorno ero piuttosto tesa, pensavo: e se , invece di essere un aiuto fossi di troppo? Non so nulla, in fondo, dell’ambito dell’educazione avendo alle spalle un altro tipo di studi. Le maestre e tutto il personale mi hanno ascoltata benevolmente sin dal primo giorno e mi hanno fatta sentire subito utile; ho scoperto un bellissimo ambiente di lavoro e spero un giorno di poter incontrare un team come questo che porta tutti a lavorare bene, con tanta voglia e soprattutto serenamente (che è cosa rara).

Sono cresciuta molto durante questo anno e lo devo a tutti quelli che vivono l’asilo: maestre, inservienti, cuoche, amministrazione, suore (finché ci sono state) e, infine, ma non per minor importanza, i bambini. I bambini sono stati la parte migliore di questo viaggio poiché ho imparato con loro e soprattutto ho imparato da loro. Ogni giorno, per tutto l’anno, mi sono svegliata la mattina con la voglia di lavorare con loro, anche quando l’umore non era giusto, anche quando gli esami andavano male, anche quando ero nervosa, triste. Tutti questi sentimenti si annullavano appena mettevo piede dentro la scuola.

Mi sono messa alla prova ogni giorno e le maestre mi hanno dato la possibilità di farlo. Mi sento davvero grata della fiducia che mi hanno dato e della pazienza che hanno avuto nell’insegnarmi e trasmettermi la loro passione ( perché è una passione e si sente!), talmente tanto che ho preso seriamente in considerazione l’idea di intraprendere  un nuovo percorso di studi per diventare educatrice come loro. Mi sono cimentata in lavoretti, recite, giochi, affiancamenti alle insegnanti, estate bambini, abbracci, risate, divertimento e tanta felicità.

Vivere l’asilo significa entrare in una società in miniatura dove ci sono regole da rispettare per stare bene con se stessi e con gli altri; ho capito che è questo lo scopo della scuola dell’infanzia: educare a vivere nella società vera e le nostre insegnanti hanno un ruolo davvero fondamentale proprio per questo. I bambini sono pronti ad affrontare non solo la scuola primaria, bensì, il mondo esterno, ovviamente a piccoli passi calibrati alla loro età. 

Non posso che fare un resoconto positivo di questo percorso di crescita, durante il quale ho stretto rapporti forti, ho osservato, ho imparato e ho avuto la possibilità di camminare con le mie gambe grazie alla fiducia datami. Porterò quest’anno sempre nel mio cuore e sfrutterò al massimo tutto quello che ho appreso e che mi ha fatto diventare una persona ancora nuova, con un nuovo bagaglio e con una nuova consapevolezza.

Ci tengo a ringraziare tutte le persone che lavorano all’asilo e per l’asilo; perché loro e i bambini  SONO l’ASILO. Sarebbero ancora tante le cose da dire ma sono difficili da esprimere a parole in quanto si parla di emozioni vere che solo vivendo momenti di vita come questi si possono spiegare. Grazie di cuore.

Per sempre vostra (e a vostra disposizione) Martina Di Bella