MALI. “LIBERI DI PARTIRE.LIBERI DI RESTARE”. LA STAMPA PARLA DEL VIDES

MALI. "LIBERI DI PARTIRE.LIBERI DI RESTARE". LA STAMPA PARLA DEL VIDES

Il 12 e 13 Marzo scorsi, in Mali, si è tenuto l’incontro tra i principali attori dell’iniziativa volta a contrastare l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani: “Liberi di partire, liberi di restare”. Un progetto che, ormai da due anni, vede coinvolto il VIDES, insieme alla Conferenza Episcopale Italiana e alla Conferenza Episcopale del Mali, in attività di informazione capillare su gran parte del territorio, con il fine di intercettare i potenziali migranti e renderli consapevoli dei rischi delle rotte clandestine verso il mediterraneo.

Nel discorso di apertura, L’Abate Alexandre Denou, Segretario generale della Conferenza Episcopale del Mali, ha ricordato come il “Mali sia un Paese di partenza, transito e accoglienza di migranti e l’Italia un Paese di accoglienza e di transito per eccellenza”– perciò – “la Conferenza Episcopale Italiana e del Mali devono darsi la mano per agire con forza nel campo della  migrazione”. Secondo l’Abate il nome dell’iniziativa : “Liberi di partire…Liberi di restare”, traduce perfettamente lo spirito delle due Chiese, Maliana e Italiana, in ambito di mobilità umana.

La stampa nazionale ha dato grande risonanza a questo incontro, rendendo noti gli importanti conseguimenti che, in due anni di attività, hanno interessato ben quattro regioni del Mali e coinvolto più di un milione di persone, “sensibilizzate all’idea di un mondo in cui ognuno può condurre una vita dignitosa, fondata sull’equa ripartizione delle risorse materiali e intellettuali, capace di determinare il proprio presente e futuro attraverso uguali possibilità”; informate, attraverso attività sul territorio, mezzi di comunicazione generalisti (TV e Radio) e internet, sui rischi gravissimi delle rotte migratorie illegali.

Soprattutto, la stampa ha portato all’evidenza tutte le ulteriori attività collaterali del VIDES legate alla “formazione educativa, tecnica e professionale” per favorire uno sviluppo umano locale sostenibile nel tempo.

Un grande riconoscimento per il VIDES che, da anni ormai, sta portando avanti, in diversi Paesi d’Africa (Etiopia, Mali, Nigeria, Senegal e Gambia), una battaglia non a suon di bombe ma di informazione, educazione e professionalizzazione delle risorse umane locali per allontanarle dalle rotte della migrazione illegale e offrire loro concrete e solide possibilità di crescita e sviluppo.

Ricordiamo che per seguire in via diretta le attività in loco potete consultare il sito dedicato : www.videsmalilibrecirculation.org