
L’emergenza sanitaria, legata al corona virus, ha ristretto le nostre libertà ma non ha fermato la nostra voglia di condividere e stare insieme, anche se fisicamente distanti.
A Bologna, i nostri operatori volontari in servizio civile tengono ben saldo il legame con i loro bambini, per donare attimi di serenità, svago, formazione. Per far si che mai si sentano soli!
La gestione dei compiti viene svolta dalle 14.30 alle 16.30. Ad ogni formatore sono affidati circa 10 ragazzi che cerca, con grande impegno, di far seguire sia le attività di doposcuola, sia le lezioni della scuola stessa. Per salvaguardare i ragazzi, coinvolgerli e interessarli (molti vivono in situazioni familiari difficili), si cerca di curare la relazione anche semplicemente chiacchierando, proponendo giochi come “Kahoot” o video party.“Tutto questo lavoro non è semplice” spiega meglio Manuela “abbiamo dovuto inventarci una nuova didattica e nuovi stratagemmi per avere l’attenzione dei ragazzi, facilmente distratti da ciò che hanno a portata di mano, come ad esempio i videogiochi”.
Per vedere tutte le attività proposte visita il sito https://bit.ly/3cRoHIW
Vogliamo davvero ringraziare le sedi FMA in tutta Italia, luoghi operativi dei nostri operatori volontari in servizio civile, che stanno reinventandosi ogni giorno, in ogni modo, per non lasciare che le comunità si sentano sole. Grazie!