CORONA VIRUS E SOSTEGNO A DISTANZA: I NOSTRI BAMBINI IN ETIOPIA.

CORONA VIRUS E SOSTEGNO A DISTANZA: I NOSTRI BAMBINI IN ETIOPIA.

La globalizzazione, si sa, ha abbattuto molte barriere: cose e persone si muovono ovunque nel mondo e in pochissimo tempo. A ciò non è, però, conseguita la fine delle diseguaglianze tra popoli e Paesi… Così, quando a spostarsi sono i virus, in questo caso il corona virus, “lo stare a casa” in occidente non può essere uguale allo “stare a casa” in Africa.

Lo capiremo meglio dalle parole di suor Paola, la nostra responsabile del progetto di sostegno a distanza a Zway, in Etiopia, in una lettera aperta a tutti i sostenitori a distanza.

“Carissimi amici, preghiamo ogni giorno per voi e per le difficoltà e sofferenze che state affrontando. Noi vi scriviamo dalla nostra missione in Zway, dove da una vita attiva e colma di attività, siamo passate alla chiusura della scuola, del college e delle altre attività a causa del corona virus che voi conoscete fin troppo bene.

Dalla seconda settimana di marzo abbiamo riprogettato la vita, acquistato cibo per l’emergenza della popolazione e stiamo producendo mascherine con il gruppo della “Promozione della Donna Fashion Design”. Il dispensario lavora tutte le mattine e fornisce cibo e medicine.

Ed i nostri studenti, vi chiederete, i vostri ragazzi, come stanno vivendo questa situazione? Quando abbiamo saputo che in Italia e in altri Paesi d’Europa la scuola andava avanti grazie alla tecnologia, abbiamo percepito una grande differenza … Un abisso!

Come fare? I ragazzi non hanno il computer, il laptop … Non hanno accesso ad internet … Come sostenerli? 

L’imperativo che suonava qualche tempo fa nei Paesi europei : “STATE A CASA”, a noi tutti faceva prima ridere, poi  tristezza. State a casa …dove? In una piccolissima e stretta cameretta dove si vive in 5 o magari di più. Come??? Nessuno qui è stato mai a casa e la distanza sociale è un concetto astratto e irrisorio. Solo le grandi istituzioni sono assolutamente obbligate a seguire le regole.

Allora COSA E COME FARE? Non potevamo radunarli, vederli …

L’ufficio educativo ha chiesto aiuto alle scuole di fornire informazioni igienico sanitaria nel paese. Ogni scuola aveva un settore e noi, con i nostri insegnanti, guarniti di mascherine e guanti, abbiamo girato con il camioncino nel settore a noi destinato. I ragazzi hanno ascoltato e sono stati contenti. All’improvviso il Governo etiope ha suggerito un’interessante possibilità e noi, grazie a molti come voi che ci aiutano, abbiamo potuto attuarla spendendo un po’ di soldini. Il Governo ha inserito, in uno speciale portale Scuola ed Educazione, dei mini libri e guide per gli studenti dalla scuola elementare all’ultimo anno della superiore. Suggerivano di inviarli con iphone o tramite computer. Impossibile  …

Molte scuole, quindi, non hanno approfittato, il perché è comprensibile … Noi abbiamo deciso di rischiare. Abbiamo scaricato tutti i file per 2328 studenti!!! Ogni libretto può essere 15-20 pag … Insomma un lavorone, ma per loro abbiamo deciso di farlo. ” Stanno soli in giro, senza nulla da fare, in pericolo e non si allenano”. Abbiamo organizzato una procedura severissima per fornire loro il fascicolo senza mettere noi e loro in pericolo, tramite il servizio d’ordine scolastico. Nessun contatto solo per prendere il fascicolo e andare via.

Ora siamo in attesa. I casi di covid aumentano ma il numero è assolutamente distante da quelli europei, ma qui la paura è per ciò che sta già accadendo per chi ha perso il posto di lavoro: la fame. I bimbi malnutriti  giunti al nostro dispensario hanno ripreso vita. Noi stiamo pregando perché non si arrivi al peggio. Molti chiedono aiuto e noi rispondiamo con tutte le nostre energie.

Un grande abbraccio a tutti voi che ci volete bene anche nel tempo in cui la difficoltà tocca profondamente anche le vostre vite.
Ogni giorno la Missione di Zway vi ricorda nella preghiera.

sr Paola