SUD SUDAN. NOVE ANNI DI INDIPENDENZA!

SUD SUDAN. NOVE ANNI DI INDIPENDENZA!

È il più giovane Stato al mondo, il Sud Sudan. Da quel 9 luglio del 2011, quando, forte di un vigoroso consenso popolare, il Paese ha visto affermare la sua indipendenza dal Sudan, sono trascorsi 9 lunghi anni.

Un processo lungo e sofferto che ha affrancato il territorio da Khartum, ma non dalle continue e ricorrenti crisi politiche, sociali e sanitarie che ancora stringono in una ferrea morsa il Paese e il suo popolo.

Nove anni in cui una estenuante guerra civile ha lasciato centinaia di migliaia di morti, una popolazione stremata e in fuga, con milioni di sfollati interni e di rifugiati che gravano su Paesi vicini altrettanto fragili, un territorio privo di infrastrutture importanti e dalle ricchissime risorse naturali che non riescono però a garantire sicurezza e stabilità, un lento processo di pace, tra firme di accordi e cessate il fuoco mai rispettati, rinviati e sfociati ancora e ancora in nuovi scontri, di cui paga le conseguenze il popolo, sempre più povero e fragile. Una crisi tra le più dimenticate … Ma non dal VIDES.

Siamo state una delle prime associazioni presenti sul territorio, per il superamento della crisi, l’affermazione dei diritti fondamentali e la promozione dello sviluppo e autonomia del Paese intero e del suo popolo.

Vogliamo condividere con voi il prezioso lavoro svolto in collaborazione con l’Università di Pavia, coordinato dalla dott.ssa Marisa Sassi, nell’ambito del progetto VIDES “SOSTEGNO ALLA SICUREZZA E PROMOZIONE DELLA SANA NUTRIZIONE NELLA REGIONE DI WESTERN BAHR -EL -GHAZAL”, finanziato dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo).

Un progetto triennale nel settore della sicurezza alimentare e nutrizionale che si pone l’obiettivo di rafforzare la resilienza dei segmenti più vulnerabili della popolazione nell’area della sicurezza alimentare, combattendo la malnutrizione nell’intera regione della Bahr el Ghazal occidentale, in linea con gli obiettivi del 2030 Agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Il rapporto, condotto nel periodo di maggio e giugno 2019, fornisce informazioni statistiche sull’insicurezza alimentare domestica e sui sistemi di sostentamento nello stato di Bahr el Ghazal occidentale. In questo contesto, il ruolo dell’Università di Pavia, come partner del progetto, è stato quello di coordinare l’attività di ricerca, uno dei pilastri del progetto radicato in un approccio di intervento basato sulle evidenze emerse dal costante studio e monitoraggio del contesto locale.

Crediamo fermamente in una presenza nei Sud del mondo non dettata da una dipendenza degli stessi ma dal poter trasferire loro strumenti chiave per uno sviluppo autonomo e sostenibile nel tempo. La collaborazione con L’Università di Pavia, in questo caso specifico, è uno strumento chiave per indagare cause e manifestazioni delle complesse problematiche del Paese e poter intervenire secondo programmi strategici mirati ed efficaci, derivati da una continua ricerca e studio delle specificità locali.

Confidiamo fortemente in questa sinergia, per rendere al Sud Sudan la dignità di Paese “davvero” libero e indipendente.