“Agricoltura sostenibile come veicolo per promuovere la sicurezza alimentare, l’empowerment femminile e lo sviluppo socioeconomico”
L’azione si concentra sul rafforzamento del capitale umano, fisico, finanziario, sociale e naturale delle agricoltrici con attenzione alle categorie vulnerabili. Queste forme di capitale sono praticamente assenti a causa del prolungato conflitto e insicurezza che hanno afflitto il paese, ma rappresentano i pilastri sui quali si poggia la loro resilienza agli shock sanitari, economici e naturali e sui quali basare la ricostruzione del settore agricolo dell’area di progetto nel periodo post-COVID-19.
L’iniziativa mira a contribuire all’Obiettivo dello Sviluppo Sostenibile numero 2 “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile” e, in tale ambito, si concentra sui target 2.1, 2.3 e 2.4.
L’area geografica di intervento è caratterizzata da povertà diffusa e un’acuta crisi alimentare e dei mezzi di sostentamento. Le agricoltrici sono il perno dell’economia locale e al contempo i soggetti più vulnerabili. L’agricoltura è arretrata e di sussistenza.
L’obiettivo specifico del progetto è quello di aumentare la resilienza, la produttività e il reddito delle aziende familiari delle agricoltrici attraverso un accesso sicuro ed equo alle conoscenze, ai fattori di produzione e alle risorse.
Paese: Sud Sudan località di Gumbo contea di Juba
Enti Finanziatori: AICS- Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Settore: Sviluppo agricolo
Partner in loco: Visitatoria Maria Ausiliatrice – Africa Etiopia Sudan e Sud Sudan – AES
Partner Italiani: Università di Pavia, Fondazione Volontariato Giovani e Solitarietà, Co.P.E., Simurg ricerche srl,
Durata dell’intervento: 3 anni
Risultati attesi:
- aumentate le capacità di generazione del reddito delle agricoltrici beneficiarie, mediante investimenti sul capitale umano femminile nella gestione della filiera agroalimentare sostenibile
- realizzata una produzione alimentare diversificata ed ecologicamente sostenibile a livello locale
Beneficiari diretti: 611 nuclei famigliari di donne agricoltrici
Beneficiari indiretti: circa 35.000 persone di 10 villaggi della contea di Juba