Sud Sudan “Approccio umanitario-sviluppo-pace per l’empowerment delle donne: accesso all’acqua e sviluppo agricolo per la sicurezza alimentare e il miglioramento dei mezzi di sussistenza”
(HuDeP4We) – codice 05/11959/SSD/02
Incastonato nel cuore dell’Africa centro-orientale, terra di savane lussureggianti, aree paludose e foreste pluviali, il Sud Sudan sarebbe, in potenza, uno dei Paesi più ricchi al mondo per risorse: petrolio, legname, ferro, rame, cromo, zinco, tungsteno, argento e oro.
In realtà, parliamo del Paese tra i più fragili e poveri al mondo, con infrastrutture pressoché assenti: non ci sono servizi idrici, elettrici; il servizio di ospedali e scuole è per la maggior parte erogato dalle organizzazioni di cooperazione internazionale e dalle chiese locali attraverso le missioni. Detiene il più alto tasso di mortalità neonatale e di analfabetismo femminile. I suoi abitanti vivono soprattutto in aree rurali dove praticano un’agricoltura di sussistenza, l’allevamento e la pastorizia.
È il più giovane Stato al mondo, indipendente dal 9 luglio del 2011, quando, forte di un vigoroso consenso popolare, il Paese ha visto affermare la sua indipendenza dal Sudan.
Un processo lungo e sofferto che ha affrancato il territorio da Khartum, ma non dalle continue e ricorrenti crisi politiche, sociali e sanitarie che ancora stringono in una ferrea morsa il Paese e il suo popolo.
Una estenuante guerra civile ha lasciato centinaia di migliaia di morti, una popolazione stremata e in fuga, con milioni di sfollati interni e di rifugiati che gravano su Paesi vicini altrettanto fragili; un lento processo di pace, tra firme di accordi e cessate il fuoco mai rispettati, rinviati e sfociati ancora e ancora in nuovi scontri, rispetto ai quali a pagare le conseguenze resta sempre il popolo, sempre più povero e fragile. Una crisi tra le più dimenticate … Ma non dal VIDES.
Attraverso la presenza sul territorio delle sorelle salesiane, da anni siamo presenti in Sud Sudan, al fianco della popolazione locale la cui salute, indipendenza economica, formazione e autogestione delle risorse per la creazione di reddito sono e restano l’obiettivo primario dei nostri interventi.
Oggi, vogliamo condividere con voi uno dei tanti interventi del Vides in Sud Sudan:
Approccio umanitario-sviluppo-pace per l’empowerment delle donne: accesso all’acqua e sviluppo agricolo per la sicurezza alimentare e il miglioramento dei mezzi di sussistenza” ( https://videsitalia.it/2022/07/25/sud-sudan-tonji-sviluppo-e-pace/ ).
Il progetto – le attività sono state ufficialmente avviate il 10 maggio 2022 a Tonj, luogo di radicata presenza delle Suore Salesiane attive già dal 2008 con piani educativi rivolti a bambini e giovani e con programmi di promozione delle donne e dell’agricoltura sostenibile. Questa iniziativa è, dunque, una naturale evoluzione di quanto le suore stanno, da anni, facendo in una delle zone più povere del paese.
Fin dalla fase progettuale, si è cercato di coinvolgere le comunità locali, incontrando sia le donne – l’empowerment di genere è, infatti, un veicolo importante per creare stabilità all’interno delle famiglie e promuovere la pace e la riconciliazione -, sia le autorità locali che hanno partecipato attivamente alla valutazione dei bisogni, consentendo di arrivare alla definizione di un progetto condiviso in tutte le sue parti e rispondente ai bisogni della popolazione, con particolare riferimento allo sviluppo dell’agricoltura sostenibile e alla necessità di formazione in questo settore; sicurezza alimentare; igiene e approvvigionamento idrico, ponendo al centro del progetto l’emancipazione delle donne sud-sudanesi come prerequisito per il progresso economico.
La zona – Tonj si trova in una zona rurale dello Stato di Warrap, dove la popolazione è, da tempo, vessata dai continui conflitti armati e da violenze domestiche, principalmente contro le donne. Il 62,7% della popolazione vive in condizioni di insicurezza alimentare acuta (Fase 3 IPC o superiore), con 87.000 persone potenzialmente in condizioni di disastro (Fase 5 IPC).
Attività – agricoltura: Il primo corso, iniziato a luglio 2022 e durato tre mesi, coinvolge ora 35 donne. Oltre al corso di agricoltura sostenibile e biologica, tutte le donne frequentano anche il corso di alfabetizzazione.
A tutte le donne è stato distribuito un kit di semi. In totale, in questi primi quattro mesi di progetto, sono state formate 35 donne per un totale di 210 ore di formazione erogate.
Igiene e nutrizione: a settembre si sono avviate le attività di sensibilizzazione con gli studenti delle scuole materne, primarie e secondarie e del Programma di apprendimento accelerato (ALP). L’attività è stata coordinata da 2 insegnanti. Hanno preparato e appeso nelle scuole diversi materiali relativi all’igiene (lavarsi le mani in acqua e nelle aree pranzo, nei servizi igienici). I dirigenti, con i 2 insegnanti, hanno preparato materiale didattico sui seguenti argomenti: igiene (personale, femminile, igiene pubblica, sociale e ambientale) e nutrizione (pianificazione familiare, cure materne, segni e sintomi di gravidanza, varietà alimentare), al fine di insegnare alle comunità Masrua e Kunja. I leader hanno anche incontrato 35 famiglie di Masrua attraverso visite a domicilio (10 ore settimana) per dimostrare come pulire la propria casa e l’ambiente circostante, l’igiene personale, l’alimentazione e come prendersi cura dei bambini. Raccolgono informazioni sui membri della famiglia, sulle condizioni igieniche e si registrano in file Excel per effettuare la valutazione e il piano individuale.
A Kuanja è stata riparata una pompa dell’acqua, grazie alla quale circa 90 famiglie hanno ora accesso all’acqua potabile. A Masrua è stato realizzato come previsto un gabinetto utilizzato da 35 studenti frequentanti il corso di agraria.
Primi risultati – A pochi mesi dall’avvio dell’attività, aldilà delle conoscenze pratiche e spendibili concretamente, ciò che più ci rende entusiasti è la risposta delle donne coinvolte: oltre ad accrescere il loro livello di conoscenza e alfabetizzazione, stanno prendendo coscienza dell’importanza del loro ruolo quali volani del cambiamento. Una consapevolezza preziosa per il raggiungimento del vero traguardo: intraprendenza dal basso e indipendenza nello sviluppo/crescita economica del Paese intero!
I giovani stanno seguendo con interesse le sessioni di formazione in materia di igiene e salute e condividono con le loro famiglie quanto appreso. Grazie alle visite domiciliari degli animatori è stato possibile vedere miglioramenti anche nella cura della casa da un punto di vista igienico e nella cura dei propri figli.






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